Un’escursione con una meta veramente speciale ai piedi del Monte Ganda ad Appiano.
La nostra escursione inizia presso il parcheggio dell’albergo Steinegger ad Appiano Monte. Anche se in questa giornata non è troppo bello, il sole riesce a sbucare tra le nuvole nel cielo qualche volta. Ci incamminiamo sul sentiero n° 7A che inizia direttamente presso l’albergo e porta alle buche di ghiaccio. Il sentiero forestale ci porta attraverso un bosco ai piedi del Monte Ganda. Ci troviamo in mezzo a faggi ed abeti, ma anche latifoglie ci accompagnano lungo il sentiero. Nel periodo quando abbiamo intrapreso questa escursione, verso metà aprile, i primi fiori sbucano tra le foglie cadute sul terreno e gli alberi mostrano i loro primi germogli. Sempre seguendo le indicazioni per il sentiero n° 7A giungiamo ad un incrocio, dove imbocchiamo il sentiero alla nostra sinistra che ci indica le buche di ghiaccio. Un sentiero un poco ripido ci porta ad un ulteriore incrocio di sentiero. Da qui seguiamo le indicazioni del sentiero n° 15. Già qui possiamo vedere dei grandi blocchi di porfido. Un segnale ci informa che ci troviamo in un biotopo protetto: le buche di ghiaccio.
Già prima di poterli vedere sentiamo l’aria fredda sulla pelle che ci accoglie e nelle fessure tra i grandi sassi vediamo della neva. Ed anche ghiaccioli pendono dalle rocce. Su un’area di 200 metri di lunghezza e 40 metri di larghezza si può ammirare questo fenomeno naturale. Tra le rocce di porfido si è sviluppato un sistema di cunicoli che provoca una continua corrente d’aria. Significa quindi che l’aria calda entra dalle fessure in alto e si raffredda scendendo in basso. Al punto più basso l’aria che esce rappresenta una temperatura tra 0 e 5 gradi. Dopo questa affascinante avventura proseguiamo il nostro cammino e ci avviamo per la nostra via di ritorno. Seguiamo prima l’indicazione per il sentiero n° 15 e poi per il sentiero n° 7A fino ad arrivare di nuovo al nostro punto di partenza, l’albergo Steinegg.